Il passa passa, il giusto mix tra bellezza del percorso, organizzazione, premi, assistenza, volontari, primi in simpatia e presenti dal primo all'ultimo giorno dell'anno, contribuiscono al crescente aumento delle richieste di iscrizione, ben 143 record della manifestazione, 131 uomini, 12 donne. Alla partenza il tempo, ottimo, lascia presagire un'altra splendida giornata, si attende, come tutti gli anni, "il ritardatario" per antonomasia al ritiro del pettorale, come solito ci si scruta, si salutano quelli che, ormai, sono diventati vecchi amici edizione dopo edizione e ci si domanda: Chi succederà al mattatore delle tre precedenti edizioni?

Infatti, manca Alessandro Novaria, impegnato nella preparazione di un altro evento e, chissà, forse, da esperto di montagna, in grado di avvertire i segni premonitori dello scenario che, giunti in quota, avrebbe accolto tutti i partecipanti: neve sul sentiero, freddo, nuvole basse e pioggerellina, la montagna quando vuole, è bene ricordarlo, sa farsi sentire. Così, tra le nuvole spunta Gino Camarra che, con un ottimo 2h03'10'' precede Marco Pescatori e Giampiero Tartaglia; fuori dal podio, ma sempre tra i top, abbonato alle piazze alte, Walter Pinardi.

Tra le signore, torna a farsi sentire, stavolta al secondo posto, Emanuela Perilli, preceduta da Serena Quattrociocchi ma davanti a Daniela Renzi, volti nuovi e vecchi, per un'edizione che, davvero, ha messo a dura prova le capacità dell'organizzazione sempre ben coadiuvata da medici, personale del Soccorso Alpino, volontari dell'ALCLI.

	Ordine arrivo uomini
	Ordine arrivo donne